Sta prendendo corpo in questi ultimi giorni, con lo spettacolare assemblaggio degli archi prefabbricati grazie all'ausilio combinato di due autogru, il nuovo ponte ferroviario di Ciano. L'opera, progettata a finanziata dalla Provincia di Reggio Emilia con un 1 milione e 637.000 euro, è tesa a risolvere uno dei nodi più problematici della viabilità reggiana, ovvero l'intersezione tra la Sp 513R, le vie per Vico, Carbonizzo, dell'Industria e la linea ferroviaria Act: un incrocio che genera, nelle ore di punta, lunghe attese e code di mezzi con problemi anche di inquinamento atmosferico.
I lavori, che sono iniziati a metà ottobre e dovrebbero concludersi entro l'inverno, risolveranno - grazie al nuovo ponte e alla rotatoria che sostituirà l'attuale semaforo - il problema rappresentato dalla strozzatura del nodo viario di Ciano, elevando gli standard di qualità della circolazione ma anche migliorando la funzionalità di questa strada di comunicazione al fine di offrire migliori garanzie in termini di qualità, di sicurezza e affidabilità del servizio che si vuole garantire.
L'opera, attuata in accordo con il Comune di Ciano, è particolarmente complessa, anche perché occorre coniugare i vincoli imposti dalle condizioni morfologiche dell'area, che impongono di mantenere le quote preesistenti del binario della linea ferroviaria, di garantire l'accessibilità alle numerose abitazioni, di minimizzare gli scavi in relazione alla presenza dei sottoservizi (linee Agac, Telecom, Enel e fognature), e di rispettare i 5 metri di luce libera, tra asfalto e manufatto, previsti dal Codice della Strada.
"Per contenere lo spessore dell'impalcato ferroviario, e di conseguenza modificare solo lievemente le quote stradali sottostanti, si è pertanto prevista una struttura a due campate, aventi luce di 24 metri, con elementi portanti ad arco ribassato aventi in chiave un'altezza di 7 metri rispetto al piano del binario - spiega l'ingegner Valerio Bussei, progettista responsabile dell'Unità operativa Manufatti del Servizio Progettazione strade della Provincia - Questa tipologia oltre a richiamare, dal punto di vista stilistico, le tipologie di ponti a via inferiore ad arco ricorrenti nel nostro territorio, si innesta in modo armonico sull'esistente ponte ferroviario costituito da una successione di archi in muratura. Il risultato è un'opera particolarmente permeabile e fortemente caratterizzata, che consentirà a lavori completati una notevole apertura del campo visivo per gli utenti della strada rispetto alla situazione preesistente".