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Casina, la tesi di Pietro Gentili

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E' stata presentata questo pomeriggio nella sempre affascinante cornice di Sarzano la tesi di Pietro Gentili, capogruppo della lista "Civetta" nel Consiglio casinese e componente di quel Gruppo giovanile che, sollecitato di recente nel suo sorgere dalla Comunità Montana, sta lavorando con intenti di sensibilizzazione e di aggregazione nel mondo adolescenziale sul nostro difficile territorio.

Il suo lavoro è incentrato sullo studio dei sistemi elettorali vigenti nel nostro Paese dall'Unità d'Italia ad oggi, con particolare riferimento al caso del suo comune di residenza. Ne è venuto fuori un interessante "affresco" (come l'ha definito il sen. Giovanelli, presente), una panoramica di considerazioni e ovviamente di tabelle e nude cifre; queste ultime necessarie comunque, con la loro oggettività, ad impostare e basare la ricerca.

Gentili rende interessante il suo lavoro, a parere di chi scrive, soprattutto quando "scende" nel locale.

Domanda implicita che pone la tesi: che riflessi hanno le scelte nazionali, le leggi-cardine - soprattutto in un campo delicato come appunto quello elettorale, che ha diretta influenza sul determinarsi degli assetti politici - sull'ente più vicino a noi, sul comune (nella fattispecie quello di Casina)? Cioè, in sostanza, sulla nostra vita quotidiana? Non sono cose così lontane, sembra riaffermare il giovane neo-dottore.

Soprattutto interessa, in questo lavoro, quel continuo rimandare, analizzare, confrontare, passando da una dimensione all'altra, quella nazionale e quella locale, giustapponendo, traendo intrecci, affinità, differenze, rapporti.

Il dott. Gentili ha lavorato parecchio in fase di reperimento dati: andamento dei partiti più importanti, Dc e Pci; risultati nelle singole frazioni ... Per questo crediamo che il suo studio si configurerà prezioso anche per successive ricerche.

Dai dati esposti si è osservato che, venendo man mano più vicino a noi, le ultime consultazioni hanno fatto rilevare una quota via via minore di partecipanti e crescente di voti non validi. Abbiamo perciò chiesto al relatore come vede questa questione rapportandola al contestuale indubbio avanzamento nel campo dell'istruzione (e, si spera, in quello della consapevolizzazione) che si è venuto configurando in pari tempo. "Forse partecipa meno gente - è stato il parere di Gentili - perchè non si notano grandi scossoni quando c'è un cambio al vertice ... magari c'è disillusione...".

Non sono forse sufficientemente chiare le proposte politiche dei diversi schieramenti?

Giovanelli è intervenuto per sottolineare come forse ci si attenda troppo (che sia tutto perfetto) dal "ceto politico". E allora facilmente subentra un atteggiamento di rifiuto e di rifugio nel non voto. "In verità non ci sono mai stati - non si sono voluti - governi davvero autorevoli", ha commentato.

Erano presenti Giovanna Caroli, assessore alla cultura di Casina, che ha presentato; Leana Pignedoli, presidente della Comunità montana; il sen. emerito Alessandro Carri e il già nominato sen. Fausto Giovanelli.

Inutile sottolineare che la coincidenza della ricorrenza del 59° del referendum che ha sancito la scelta repubblicana non è stata casuale nel calendarizzare questo appuntamento.