Ieri, giornata europea dei parchi, il gruppo DS-l'Ulivo del Senato ha presentato una mozione sul tema che ha, tra i primi firmatari, il Sen. Fausto Giovanelli.
Nella mozione si sollecita il governo a operare di concerto con gli enti locali, si ricorda il principio di leale collaborazione con le regioni affermato dalla Corte Costituzionale, si chiede di riaprire il rubinetto delle risorse e si propone di dare avvio a politiche nazionali di sistema, che dovranno fare dei parchi un fattore di ripresa della competitività internazionale dell'Italia nel campo del turismo di qualità.
"Il Governo - ha dichiarato Giovanelli - ha esordito 4 anni fa dicendo che avrebbe esteso i parchi con una nuova politica attenta non solo alla conservazione ma anche allo sviluppo. Purtroppo non abbiamo visto né più conservazione né più sviluppo. Ma solo meno risorse (58,6 milioni di Euro contro i 62,5 del 2001) e spesso l'occupazione di parte degli enti o la loro paralisi.
8 parchi in Italia non hanno un presidente e 6 sono commissariati. Il nostro è tra questi.
Delle politiche di sistema, il Ministro non ha neppure mai parlato.
Eppure il nostro territorio, il sistema Cinque Terre, Golfo dei Poeti, Apuane e Appennino, compreso tra Portofino e Parma, Lucca e Pisa ha una potenzialità enorme per la ricchezza dei beni naturali, culturali e storici che si raccorda nel breve raggio di 100 km. Anziché investire a questa scala, coordinando diverse regioni, il Governo si infila nei conflitti con le regioni medesime. Senza intese la competitività dei singoli territori e del sistema paese resta soffocata."