Domenica 22 maggio è la prima data in calendario della Rassegna Nazionale del Maggio. Si esibisce la compagnia maggistica “Monte Cusna” di Asta nello storico borgo di Cecciola alle ore 15,00.
Titolo: 1° Cantamaggio tra Emilia e Toscana.
Programma:
- ore 10,30: esibizione di compagnie toscane di Cantamaggio;
- ore 15,00: rappresentazione dell’Orlando Innamorato.
Si rappresenta una riduzione del testo “Orlando Innamorato” di Luca Sillari.
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Il Maggio dal titolo “Orlando Innamorato” è un testo scritto per il teatro popolare tosco - emiliano detto “Maggio drammatico”. Il testo in questione è un libero adattamento dell’omonimo poema del “magnifico conte” Matteo Maria Boiardo, scritto da Luca Sillari.
Il maggio dell’Orlando Innamorato si inserisce appieno in quella che è la tradizione più antica del maggio emiliano, fatta di opere in cui si raccontano storie di cavalieri tratte in massima parte dal poema epico.
Questo testo in particolare nasce per dare corpo ad una duplice idea: da una parte attingere dal poema del Boiardo, inspiegabilmente ignorato dal Maggio al contrario del Furioso dell’Ariosto, e dare continuità e nuova vita ai cavalieri per eccellenza quali Orlando, Rinaldo, Carlo Magno, ecc ..., magistralmente descritti nel maggio di Rodomonte, scritto da anonimo alla fine dell’800, ripresi poi in vari altri testi nel corso del ‘900, ma ormai poco trattati nei nuovi copioni.
L’orlando Innamorato vuole essere il modo più attuale per ridare vita a personaggi ed eroi che fanno parte della nostra cultura, del nostro immaginario di persone oltre che di appassionati di Maggio.
La stesura inizia nel gennaio del 2002. Nel novembre dello stesso anno, grazie alla collaborazione con la professoressa Jo Ann Cavallo, appassionata e studiosa del Boiardo oltre che del Maggio, la sceneggiatura assume la sua forma definitiva e la scrittura delle quartine che compongono il testo procede a ritmo serrato sino al termine nel gennaio del 2004.
La storia raccontata si concentra sulle vicende dei paladini della corte di Francia: Orlando, Rinaldo, Astolfo, Brandimarte, e sulle avventure che vivono, nei boschi incantati, nei fantastici paesi del mondo fiabesco creato dal Boiardo nel ‘400.
L’amore per la bella Angelica, le avventure di cavalieri senza paura ed un po’ spacconi, duelli di magia, incantesimi e dame bellissime; i paladini si troveranno dispersi in un Europa antichissima e fiabesca in cerca di avventure, proprio mentre i guerrieri Saraceni guidati da Gradasso re di Sericana, minacciano di assalire Parigi e impadronirsi del trono di Francia e della corona di Carlo Magno. Ma i paladini riusciranno comunque a ritrovarsi in tempo alle porte della capitale di Francia, ed il lieto fine è assicurato come vuole la tradizione del Maggio.
Il maggio dell’Orlando Innamorato è stato rappresentato per la prima volta dalla compagnia Maggistica Monte Cusna di Asta in occasione della “Pasqua Rosada” il 30 maggio 2004 a Milano nonché in Asta e in Toscana nell’agosto 2004.
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La “Compagnia Maggistica Monte Cusna“ di Asta è attiva dal 1973, e sotto la direzione artistica di Giordano Zambonini ha messo in scena più di 35 copioni, per un totale di circa 300 rappresentazioni. Ha preso parte a tutte le edizioni della Rassegna Nazionale del Maggio, esibendosi tra l’altro per il Teatro comunale di Bologna, di Reggio Emilia e per la Scuola d’Arte Drammatica di Milano.
Caratteri distintivi della compagnia sono il grande risalto che i maggerini danno alla gestualità e alla mimica che accompagna il canto, la grande enfasi che caratterizza i combattimenti, le scenografie appositamente studiate.
La Compagnia Monte Cusna è caratterizzata inoltre da una cospicua presenza di attrici, che non interpretano soltanto ruoli prettamente femminili, come regine e damigelle, ma sono anche guerriere, capaci di dare vita a memorabili combattimenti.
La Compagnia Monte Cusna in questi anni ha affiancato alla normale attività interventi in ambito scolastico, scambi culturali come la rappresentazioni nell’ambito del “Summer Program” della Columbia University, nonché con il Teatro dei Pupi.
