Riceviamo e pubblichiamo la seguente lettera.
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Cari, belli, dolci, monti, lontano dallo smog e dalla malavita e immersi nella tranquillità ..... Ebbene sì, purtroppo non lo possiamo più dire. Spostarsi per una passeggiata nei luoghi più belli del nostro comune (e non solo) è diventato più rischioso che parcheggiare in via Turri a Reggio. Da qualche tempo a questa parte si sono verificati e continuano a verificarsi furti a catena ai danni di ignari turisti della domenica o abitanti delle nostre zone che in una giornata di sole decidono di fare una passeggiata a piedi parcheggiando l'auto in zone apparentemente sicure, come Carnola-Ginepreto-Bondolo, le fonti di Poiano, il cimitero di Castelnovo e il piazzale della Pietra. Naturalmente convinto della tranquillità del luogo, tra l'altro molto frequentato nei giorni festivi, l'ignaro cittadino lascia l'autovettura sul ciglio della strada o in piazzole deputate e al suo ritorno si trova un'amara sorpresa: vetro sfondato, serrature forzate, furto di qualsiasi oggetto si trovi in auto: macchine fotografiche, stereo, cineprese, cellulari, borsette e persino la cartella di scuola del bambino. E badate bene anche se ben nascoste... lo scasso avviene comunque, anche se poi non si trova nulla da rubare. E così d'improvviso ci si può ritrovare con l'auto fuori uso, senza documenti, senza soldi o carte di credito e senza chiavi di casa. Naturalmente ci sono fondati sospetti sugli autori dei furti che tuttavia, protetti da certe leggi, per ora continuano liberamente il loro "lavoro". Non ci resta che diventare solidali: diffondere queste notizie per evitare che altri malcapitati incappino in tali disavventure, tenere gli occhi ben aperti (nonostante la passeggiata rilassante della domenica), uscire con l'essenziale (3 euro per un gelato e fazzoletti di carta) e se possibile lasciare l'auto in garage.
(Lettera firmata)
