E’ prevista anche la presenza di diversi familiari dei partigiani caduti e scomparsi. Domattina, con inizio alle 9,30, nell’aula magna delle scuole medie di Toano, si tiene un solenne consiglio comunale aperto ai cittadini “per celebrare degnamente e con il dovuto risalto – sottolinea Alessandro Cappucci, consigliere delegato alle attività culturali – il sessantesimo anniversario della Liberazione”.
Il programma comprende, dopo l’apertura dei lavori da parte del sindaco Michele Lombardi, la relazione storica del professor Giuseppe Giovanelli e le testimonianze di ex partigiani e deportati.
Così descrive i giorni della Liberazione un altro storico locale, Renzo Martinelli: “Ormai la guerra volgeva al termine. Gli alleati sferrarono l’attacco decisivo e sfondarono la ‘linea gotica’, ma il loro ingresso a Reggio fu preceduto dall’azione delle forze partigiane, che occuparono la città il 24 aprile incontrandovi ancora una certa resistenza. I primi ad entrarvi furono gli uomini del primo battaglione delle Fiamme verdi, comandato dal toanese ‘Uragano’, Dandalo Davio di Massa”. Conclude Martinelli: “La notte del 25 aprile 1945 su tutte le alture, a perdita d’occhio, brillavano dei falò accesi per trasmettere la notizia della liberazione. Un senso di euforia pervadeva gli animi: la vita avrebbe ripreso il suo corso normale, senza più dittatura, occupazione straniera, rastrellamenti, rappresaglie, vendette… I reduci sarebbero ritornati alle loro famiglie e il tempo avrebbe cancellato desolazioni e rancori”.