"Far recedere la Provincia dal contratto di locazione relativo al ristorante Il Castello di Carpineti". E' quanto chiede il capogruppo dell'Udc in Consiglio provinciale, Tarcisio Zobbi, con una interpellanza nella quale ripercorre la storia del ristorante a partire dal 2003, quando "l'allora gestore si trovò di fronte ad una richiesta di aumento del canone di circa 5mila euro in forza della quale rinunciò alla gestione perché non sarebbe più stata remunerativa e restituì le chiavi ai proprietari". "A quel punto - prosegue Zobbi - la Provincia diventò locataria del ristorante e attribuì a titolo gratuito la gestione del ristorante, della biglietteria e del castello di Carpineti ad una associazione temporanea di impresa capeggiata dalla cooperativa 'La Sorgente'".
Considerato che "a tutt'oggi il ristorante è chiuso, che la biglietteria funziona a singhiozzo e l'incuria si tocca con mano", per l'esponente dell'Udc "non si capisce perché la Provincia continui a pagare l'affitto con il ristorante inattivo".
Ritenuto che "allo stato attuale questo stato di cose risulta un po' troppo costoso per le casse pubbliche, e non essendo l'attività locataria di ristoranti un'attività istituzionale della Provincia", Zobbi interpella quindi la presidente", Sonia Masini, affinché voglia provvedere a far recedere la Provincia dal contratto di locazione restituendo alla proprietà un immobile di così grande pregio. Ciò anche per conservare una sana collaborazione tra energie pubbliche e private, che verrebbe decisamente meno se la Provincia di Reggio fosse tentata ad orientarsi verso l'acquisizione dell'immobile che ospita il ristorante".
