Fabio Filippi, consigliere regionale per il partito di Silvio Berlusconi, fresco confermato alle scorse elezioni del 3-4 aprile, non manca di far sentire il proprio parere in merito alla festa nazionale del 25 aprile, che sarà celebrata con grande risalto un po' ovunque, dato anche l'anniversario "tondo", il 60°.
Egli, "pur concordando con la necessità di mantenere viva la memoria e di ricordare i fondamentali momenti della nostra storia recente", ha più volte chiesto alla giunta regionale di non scordare nemmeno i soldati emiliano-romagnoli che hanno combattuto la guerra e magari sono stati catturati come prigionieri in Paesi esteri.
"Onore ai reduci della seconda guerra mondiale ed un riconoscimento particolare a chi è stato fino ad oggi dimenticato - dice - altrimenti il prossimo venticinque aprile sarà un copione già visto, una minestra bollita e ribollita".
L’esponente casinese di Forza Italia afferma inoltre che "assisteremo in questi giorni alla replica di manifestazioni fotocopia già viste in passato, a meno che qualche comune non abbia il coraggio di ampliare gli orizzonti e dire anche verità fino ad ora taciute”.
Quali? Il consigliere si riferisce "sia agli avvenimenti accaduti all’indomani dell’armistizio che ai fatti successi dopo la Liberazione, fino ad arrivare all’eccidio di Colombaia di Carpineti, avvenuto ben 10 anni dopo".
"Molte storie di uomini comuni sono state consacrate dall’epica della Resistenza partigiana, ma non abbiamo ancora visti riconosciuti i meriti di tanti soldati che hanno difeso la nostra Patria e combattuto come veri eroi. Dopo 60 anni il dramma sofferto dai nostri soldati rimane tuttora sconosciuto ai più. I tanti militari italiani sopravvissuti ai campi di concentramento e di prigionia, i martiri e gli scampati alla campagna di Russia, meritano sicuramente lo stesso onore dei partigiani ... ".