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Pasqua, gli auguri della nostra redazione

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Così come avevamo fatto a Natale, giusto tre mesi fa, ci sono parse belle e cariche di speranza (di quella speranza che occorre spargere a piene mani in questo nostro mondo disperato e disperante) ancora le parole, semplici e piene, di don Tonino Bello.

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Penso che non ci sia formula migliore per definire la croce: la mia, la tua, non solo quella di Cristo.
Coraggio! La tua croce, anche se durasse tutta la vita, è sempre 'collocazione provvisoria'. Anche il Vangelo ci invita a considerare la provvisorietà della croce. C’è una frase immensa che riassume la tragedia del creato al momento della morte di Cristo:
Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio, si fece buio su tutta la terra.
Forse è la frase più scura di tutta la Bibbia. Per me è una delle più luminose. Proprio per quelle riduzioni di orario che stringono, come fra due paletti invalicabili, il tempo in cui è concesso al buio di infierire sulla terra.
Da mezzogiorno alle tre del pomeriggio. Solo allora è consentita la sosta sul Golgota! Al di fuori di quell’orario, c’è divieto assoluto di parcheggio, la rimozione forzata di tutte le croci. Una permanenza più lunga sarà considerata abusiva anche da Dio.
Coraggio! Mancano pochi istanti alle tre del pomeriggio! Tra poco il buio cederà il posto alla luce, la terra riacquisterà i suoi colori verginali, e il sole della Pasqua irromperà tra le nuvole in fuga
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Buona Pasqua a tutti!