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Carpineti, per salvare e valorizzare il complesso di Mandra

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Il Club Unesco di Reggio Emilia e la Parrocchia della Natività di Pianzano nel Comune di Carpineti hanno sottoscritto, con il benestare della Curia Vescovile, un'importante intesa per promuovere il recupero e la valorizzazione del complesso del castello e del santuario di Mandra. Tale complesso costituisce una singolare testimonianza del patrimonio culturale della Provincia di Reggio Emilia sotto il profilo storico per i riferimenti alle vicende delle terre matildiche, architettonico ed archeologico per la presenza dei resti del castello, e devozionale per le ancora attuali e vive manifestazioni legate alla espressione di fede.

Situata su un rilievo montuoso prospiciente la valle del Tresinaro, la località è ricordata nel 1050 ed il castello citato nel 1105. Da Mandra trae origine l'omonima famiglia di cui fu esponente il noto giurista Jacopo da Mandra. Oggi è ancora leggibile l'area castrense con i resti del mastio, delle mura ed altri manufatti. Nell'area del castello sorgeva anche l'antica chiesa dedicata a San Sebastiano, ricostruita nel Seicento ed ancora rinnovata agli inizi dell'Ottocento con l'introduzione della devozione di Santa Liberata e la realizzazione del Santuario: un culto ancora vivo nei tradizionali pellegrinaggi dei mesi di maggio ed agosto.

Il Club Unesco ha individuato nel castello e santuario di Mandra un obiettivo per la diffusione sul territorio degli ideali di azione dell'Unesco tra i quali la tutela del patrimonio storico-architettonico non solo di valore monumentale ma anche di interesse testimoniale, preziosi documenti della cultura materiale, della fede e delle tradizioni della nostra storia. Un'iniziativa improntata al volontariato, aperta al confronto con la comunità nella quale il presidente del Club Unesco, Arch.Walter Baricchi, e Don Ugo Tagliatini, parroco di Pianzano, sono affiancati da una commissione costituita dall'Uff. maestro Arnaldo Tincani, emerito storico cultore delle memorie carpinetane ed attivo promotore della intesa, dalla Prof.ssa Clementina Santi per gli aspetti devozionali, dall'arch. Franca Manenti Valli e dal Prof. Luigi Grasselli.

Presso il Municipio di Carpineti l'intesa è stata presentata all'Assessore alla Cultura Massimo Zamboni, il quale ha confermato il massimo interesse dell'Amministrazione nel promuovere ed appoggiare le iniziative di recupero dei sedimenti e delle testimonianze storiche e culturali, numerosissime in un territorio come quello carpinetano, e ancora in gran parte da scoprire. In particolare, riportare alla collettività un bene come il complesso di Mandra si innesta in un più generale progetto di valorizzazione e conoscenza dell'intera Valle del Tresinaro, sulla quale il complesso si affaccia. Il Comune ha anche confermato la propria volontà nel coadiuvare il Club Unesco nella ricerca delle risorse necessarie per l'attuazione del progetto presso le sedi più opportune.