La lista di minoranza "Prc-Castelnovo trasparente" ha presentato un ordine del giorno, che sarà discusso nel prossimo Consiglio (lunedì 7 alle ore 19 - vedi l'odg completo nei nostri annunci), in cui chiede che anche a Castelnovo, come a breve accadrà anche altrove in provincia, venga adottato il sistema "porta a porta" di raccolta differenziata dei rifiuti. Nulla a che vedere con Vespa, naturalmente: semplicemente, sostiene questa minoranza, "alla luce dei dati di cui disponiamo emerge chiaramente come il Comune di Castelnovo ne' Monti sia collocato agli ultimi posti della graduatoria provinciale per quanto riguarda la raccolta differenziata, con una percentuale che non arriva al 26% del totale dei rifiuti prodotti. Ben al di sotto del 35% dell'obiettivo minimo previsto dal decreto Ronchi e circa la metà di molti altri enti della nostra provincia".
In cauda venenum, commento polemico verso l'Amministrazione: "Ci chiediamo come si concilia tutto ciò con la certificazione ambientale, che ad ogni piè sospinto viene sbandierata, per sostenere che Castelnovo ne' Monti sarebbe un comune all'avanguardia. Avanguardia di cosa?".
Rifondazione propone infine la predisposizione di una seconda isola ecologica.
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Queste le percentuali della raccolta differenziata dei rifiuti nei comuni reggiani:
Albinea: 53,2%;
Bagnolo in Piano: 43,7%;
Baiso: 21,6%;
Bibbiano: 45,4%;
Boretto: 40,6%;
Brescello: 44,4%;
Busana: 31,0%;
Cadelbosco Sopra: 42,3%;
Campagnola Emilia: 54,1%;
Campegine: 57,3%;
Canossa: 41,2%;
Carpineti: 25,8%;
Casalgrande: 40,3%;
Casina: 27,3%;
Castellarano: 36,8%;
Castelnovo Sotto: 40,0%;
Castelnovo ne' Monti: 25,9%;
Cavriago: 53,9%;
Collagna: 24,5%;
Correggio: 48,0%;
Fabbrico: 48,5%;
Gattatico: 52,2%;
Gualtieri: 44,3%;
Guastalla: 38,9%;
Ligonchio: 30,5%;
Luzzara: 39,6%;
Montecchio: 49,1%;
Novellara: 40,6%;
Poviglio: 39,3%;
Quattro Castella: 41,7%;
Ramiseto: 15,4%;
Reggio Emilia: 43,6%;
Reggiolo: 44,7%;
Rio Saliceto: 41,3%;
Rolo: 42,1%;
Rubiera: 34,1%;
S. Martino in Rio: 35,5%;
S. Polo d'Enza: 45,3%;
S. Ilario d'Enza: 50,6%;
Scandiano: 43,9%;
Toano: 21,8%;
Vetto: 24,1%;
Vezzano: 41,2%;
Viano: 31,6%;
Villa Minozzo: 17,3%.
Come si nota, i comuni montani sono tutti in coda.