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Nuova lettera dal Brasile dal nostro don Marco

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo l'ultima lettera di don Marco Ferrari, giunta ieri dal suo luogo di missione oltreoceano.

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Cari amici, eccoci al primo di febbraio, consueto appuntamento. Abbiamo salutato nei giorni scorsi Pe. Vittorio, trasferito a Ruy Barbosa, e accolto Pe. Alfredo, che da ieri mi aiuta qui in Ipirá. E' un prete “locale”, uno dei pochi nato in Bahia e spero che tutti e due possiamo trovarci bene lavorando insieme.
Abbiamo avuto nei giorni scorsi un caldo come non avevo mai sentito, poi per fortuna qualche goccia ha rinfrescato un po’ l’aria, sufficiente per dormire bene di notte.
Come in tutto il mondo, inizierá tra poco la Quaresima e nel Brasile è tempo di Campagna della Fraternitá; quest’anno il tema proposto per tutta la Chiesa è “Solidarietá e pace”. Anzi, quest’anno non è solo la Chiesa cattolica che promuove la Campagna, ma molte chiese insieme. Come tutti sanno il Brasile intero è invaso da moltissime chiese protestanti soprattutto di origine “Pentecostale”: solo in Ipirá pare ci siano 13 chiese diverse oltre alla cattolica. Sul tema della “pace” quante parole ... tutto il mondo ne parla, oguno di noi è alla ricerca di “pace”, dobbiamo iniziare da noi stessi. La povertá è grande, il lavoro è poco e la violenza prende sempre piú piede; in modo particolare ultimamente sta attingendo la zona di campagna, quanti assalti a persone che con ogni mezzo rientrano nelle campagne dopo un po’ di compere in cittá. Quanti anziani assaltati per avere i due soldi della pensione e di conseguenza quanta gente sta lasciando le campagne per vivere in cittá ... Si parla sempre piú spesso di disarmamento, quante persone cercano sicurezza nel tenere un'arma in casa, quanta corruzione a livello sociale (polizia, giudici, ecc ... ). Oltre a questo si parla sempre piú di una violenza “domestica”: in modo particolare chi ne fa le spese sono le donne e i bambini. Insomma, che bisogno di pace! Quanti discorsi ... Cerchiamo soprattutto di viverla, iniziando dentro le mura di casa, nella nostra famiglia. “Beati gli operatori di pace ... ”.
Oltre ial grande lavoro pastorale che sta iniziando, essendo finite le ferie, continuiamo con i piccoli progetti, in particolare stiamo lavorando nel progetto “Dançar à vida” per i ragazzi in situazione difficile di un quartire appena fuori dalla cittá, tutto sembra andare per il meglio. Graças a Deus!
Un saluto caro a tutti voi, sono solo poche parole e scritte in fretta per ricordarci a vicenda.
Um grande abraço.

(Pe. Marco)