Prendiamo un piccolo borgo di montagna, ricco di storia e tradizioni, abitato da persone semplici che fanno di tutto per far sentire il turista e il visitatore occasionale come fossero a casa loro. È il turismo responsabile di comunità, una forma di accoglienza turistica molto diffusa e apprezzata in Africa e nelle Americhe. Già alcune esperienze reggiane vanno in questa direzione. Per favorirne lo sviluppo nelle nostre montagne, il Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano ha pubblicato un bando dotato complessivamente di 100 mila euro.
Con questo contributo l’ente che gestisce le risorse del programma comunitario Leader + (si legge “plus”) conta di avviare alcune iniziative di turismo di comunità tra Modena e Reggio.
"Il turismo responsabile di comunità è una nuova tipologia di offerta che può valorizzare ulteriormente la vocazione turistica del nostro Appennino – afferma il presidente del Gal Antico Frignano, Emiro Endrighi – Si rivolge ai turisti che ricercano un rapporto più stretto con il territorio che desiderano visitare, con le persone che vi abitano. Sono turisti attratti dall’autenticità dei luoghi, dalla genuinità dei rapporti umani, dalla specificità della cultura e delle tradizioni locali. Si è in presenza del turismo di comunità quando gli abitanti e operatori privati di un dato luogo formano un gruppo coeso e interamente coinvolto nell’accoglienza dei visitatori".
Il contributo massimo per ogni progetto non potrà superare i 15 mila euro, mentre non saranno ammessi gli interventi che prevedono un investimento inferiore a 2 mila euro. Gli interessati hanno tempo fino al 15 febbraio per presentare la domanda di ammissione al contributo, pari al 50 per cento delle spese ammesse. Ulteriori informazioni sono disponibili su www.galmodenareggio.it.