Pubblichiamo di seguito l'intervento che ci ha inviato il castelnovese Luigi Cagni in merito alla scelta dell'Amministrazione comunale di inserire tra le iniziative celebrative della "Giornata della Memoria" lo spettacolo teatrale "L'affaire Mortara", che sarà in scena al Bismantova questa sera.
Si tratta di un argomento che ha suscitato un certo interesse tra i nostri lettori.
Approfittiamo dell'occasione per annunciare che è nostra intenzione approntare al più presto un forum di discussione, che permetterà in modo ancor più agevole di dire la vostra su determinati temi.
Ma già fin da ora vi invitiamo comunque ad intervenire.
Potete farlo da questo sito utilizzando i link "CONTATTACI" (compilando il modulo) o "E-MAIL".
Il sottoscritto consigliere comunale della "Lista Civica per Castelnovo Monti" Luigi Cagni disapprova che l'assessore alla cultura e la Giunta comunale, utilizzando il denaro pubblico, abbiano scelto per celebrare la "giornata della Memoria" lo spettacolo teatrale "L'affaire Mortara", che si terrà presso il Bismantova la sera di martedì 25 (stasera) a pagamento e mercoledì, domani (gratuitamente .... ), per le scuole.
Trattasi infatti di un argomento improprio, riferito a fatti datati cento anni prima di quelli che riguardano l'Olocausto, che non hanno paragoni e attinenza con gli orrori avvenuti contro gli Ebrei nell'ultima guerra mondiale.
Si vuole così utilizzare un tema caro ai Massoni di allora ricostruito sulla base di tasselli mancanti e di concettualizzazioni postume, per collegarlo ad un presunta "straordinaria attualità", che "storici degni di tale nome hanno già demolito", come scrive anche La libertà del 22 gennaio.
Casomai, presentato ai giovani delle scuole, andrebbe ricostruito nel suo contesto per essere compreso per quello che è stato.
Si è quindi strumentalizzato a fini propagandistici di parte la "giornata della Memoria" avvilendone così il significato.
Meraviglia poi che ciò avvenga da parte di un Comune retto dal sindaco cattolico Marconi con una maggioranza che comprende anche i cattolici della Margherita.
(25 gennaio 2005)