Opposizione per nulla disposta a sconti, a Castelnovo. Torna a farsi sentire la parte sinistra dello schieramento consiliare, "Castelnovo trasparente-Prc". E lo fa attaccando l'Amministrazione comunale sulla manovra finanziaria che si va profilando nel bilancio di prossima approvazione.
"Dalla stampa locale apprendiamo che la Giunta comunale pare intenzionata ad aumentare indiscriminatamente l'imposta comunale sugli immobili, aumento che coinvolgerebbe in modo pesante anche la prima casa".
Anche se l'aliquota non muta - rimane al 6,5 per mille - vanno a diminuire le detrazioni, da 160 a 110 euro.
La nota della minoranza contiene un'interessante tabellina che riassume le varie tassazioni in rapporto al valore fiscale imponibile dell'immobile. Da essa si ricava che due fasce che nel 2004 erano esenti (valori di 20 e 25.000 euro) nel 2005 invece pagheranno: rispettivamente 20 e 52,50 euro.
"Da questo schema si evince chiaramente - affermano al Prc - come gli aumenti siano progressivi... E' proprio il contrario. Berlusconi docet: chi meno ha, più paga".
Di conseguenza la polemica politica, espressa con accenti tra l'amaro e l'ironico, alza il tiro sulle scelte più impegnative in termini economici che si è data questa Amministrazione: "In compenso avremo un meraviglioso mega beauty centre con piscina olimpionica, fitness, ecc. dove almeno i pensionati al minimo potranno rigenerare le loro stanche membra, dimenticando i problemi quotidiani".
"Castelnovo trasparente" ricorda infine come la "giunta era impegnata da un voto del Consiglio comunale quanto meno a non aumentare l'aliquota sulla prima casa".
Conclusione: "Lo diceva pure l'Antonietta: 'Non c'è pane? Dategli le brioche!'".