Sono aperte sino al 15 febbraio 2005 le domande per usufruire dei contributi messi a disposizione dal Gal “Antico Frignano e Appennino Reggiano” rivolti a enti pubblici e privati che intendano riqualificare il sistema castagno nelle montagne reggiana e modenese.
“Gli interventi che sosteniamo – spiega il presidente dell’agenzia di sviluppo locale, prof. Emiro Endrighi – rientrano nel progetto complessivo di cooperazione interregionale per la valorizzazione della castanicoltura e la promozione dell’Appennino, attivato da cinque Gal italiani, che spaziano dall’Emilia Romagna alla Toscana alle Marche. Siamo tutti coscienti del ruolo svolto dai castagneti nei secoli a favore delle popolazioni dell’Appennino. Ma non è solo un sistema tradizionale e simbolo di identità che vogliamo preservare: il Gal, infatti, ha come mission quella di favorire e sostenere la diversificazione delle attività agricole, anche minori”.
Quali sono le attività che sosterrete?
“Interveniamo su due fronti – prosegue Endrighi -. Per il primo, che attiva interventi riservati agli enti pubblici, il bando mette a disposizione un contributo pari al 50% della spesa ammessa, per sistemare particelle di castagneto, di almeno un ettaro di superficie, che saranno attrezzate per utilizzi educativi, ricreativi e turistici. In questo modo le scuole delle nostre province potranno svolgere diverse attività didattiche e ricreative, già iniziate negli ultimi anni, direttamente nel castagneto, sia in autunno che in primavera. Per i turisti e gli stessi abitanti della zona saranno luoghi accoglienti, di relax con particolare valenza naturalistica. Nell’Appennino Reggiano e Modenese prevediamo di realizzare almeno 20 particelle attrezzate”.
“L’altro fronte cui ci rivolgiamo con il bando appena uscito attiene all’innovazione tecnologica in via sperimentale nella raccolta delle castagne. Si mira a favorire la valorizzazione delle castagne riducendo i costi e gli impegni di manodopera attraverso l’impiego, anche in forma aggregata, delle più innovative macchine per la raccolta meccanica. In questo caso il Gal riserva contributi (massimo 4.000 euro) pari al 40% della spesa ammessa per ogni singolo beneficiario, per sperimentare l’inserimento di nuove tecnologie per la meccanizzazione della raccolta”.
“Con questo bando – conclude Emiro Endrighi - il sistema castagno dell’Appennino, strumento di manutenzione del territorio ma anche fonte di reddito, fornirà una prima risposta a una domanda di riqualificazione che è già espressa da anni”.
Maggiori informazioni sul bando per il castagno si possono avere presso la sede operativa del Gal “Antico Frignano e Appennino Reggiano”, contattando il direttore Gualtiero Lutti, tel. 059.82.11.49.