Domenica prossima, 9 gennaio, apre ufficialmente (dopo l'anteprima dello scorso novembre) il ciclo di incontri artistici "Aria della Sera", una serie di interessanti opportunità culturali che si svolgeranno alla domenica pomeriggio, con cadenza mensile fino alla fine di aprile, nell'intimo e raccolto spazio del Foyer del teatro Bismantova. Si tratta di una iniziativa al di fuori del cartellone principale della stagione teatrale, ma che vuole rappresentare un ennesimo invito per la comunità di Castelnovo e della montagna, i giovani in particolare, a fare propri gli spazi del Bismantova. Saranno diversi incontri "contaminati", fusioni tra espressioni artistiche diverse, sempre alla domenica e sempre dalle 17.30. L'idea alla base è quella di proporre uno spazio gestito soprattutto da giovani artisti. Il ciclo "aria della sera" avrà come elemento costante e filo conduttore la musica, giocata in contrappunto con altre espressioni quali la letteratura, la fotografia, la scultura, la storia. Un modo per dare un maggior significato allo spazio del Foyer, ospitando artisti emergenti, in buona parte locali, e consentire di vivere il teatro anche alla domenica pomeriggio, concludendo con un momento conviviale, un aperitivo insieme al bar del teatro creando così anche un momento di incontro e confronto.
Domenica si parte con un pomeriggio dedicato a musica e letteratura, che si prospetta di grande fascino. Il titolo dato all'incontro è "Le parole di una terra – Narratori emiliani": una proposta che vuole essere un viaggio nella letteratura emiliana novecentesca tra autori noti, quali D'Arzo, Delfini, Tondelli, o da riscoprire come Rossi e Gian Carlo Conti, o dell'ultima generazione come Guido Conti e Massimo Zamboni. "Voci" anche molto diverse tra loro, unite dall'appartenenza ad una terra, l'Emilia. Il programma delle letture è stato suddiviso in "Arie" e "terre", due tempi di uno spettacolo che già in questi titoli rimarca le radici profonde che i brani letterari affondano nel territorio. Nella prima parte saranno proposti: di Silvio D'Arzo "L'aria della sera" (da L'aria della sera e altri racconti - Bompiani); di Gian Carlo Conti "Il Belvedere di Matilde", "I meloni", "Fuori dal traffico", "Osteria di Boretto" da (Inediti dal quaderno delle poesie - Diabasis); di Pier Vittorio Tondelli "Biglietto n.6-L.E." , "Biglietto n.8-M.S." , "Biglietto n.15-R.D." (da Biglietti agli amici – Bompiani). Nella seconda Parte invece saranno letti: di Guido Conti "Il treno da Della pianura e del sangue" (Guaraldi); di Antonio Delfini, "Morte dell'amante" (da Il ricordo della Basca - Garzanti); di Massimo Zamboni "Estratti dal Quaderno delle Doglianze" (da Emilia Parabolica - Fandango Libri) ed infine di Gianfranco Rossi "Progetti per l'appuntamento fatale" (da La maldicenza e altri racconti - Diabasis). Le letture saranno effettuate dall'attrice castelnovese Francesca Bianchi. Per la parte musicale è stata invece effettuata una ricerca da Matteo Malagoli, docente dell'Istituto musicale Merulo, sulle partiture emiliane e reggiane tra la fine dell'ottocento e la prima metà del '900, a creare un'atmosfera insieme di accordo e contrasto. Ad eseguirle saranno Patrizia Filippi (flauto), Lorenza Manfredi (clarinetto), lo stesso Matteo Malagoli (violoncello), tutti studenti o docenti del Merulo, per un evento che può essere considerato una vera e propria produzione del teatro e delle realtà artistiche montane.