... comprare e non mi pare che la cosa c'entri molto con sensi e sovrasensi che riferiamo ad esso, culturalmente e storicamente. In più i colpi di grancassa che i paladini della cristianità europea ultimamente e nostalgicamente menano con tutta la loro forza, perché si ergano muri e si facciano moderne crociate contro l'allargamento dell'Europa ad Est, e per l'affermazione di una sedicente identità cristiana nella Costituzione Europea, stonano con quanto poi la nostra stessa "civiltà" produce. Nel cuore stesso della festa spirituale per eccellenza, il nostro materialismo si spiega prepotentemente e spiega e rivela, quanto effimere sono le nostre rumorose pretese di civiltà cristiana. Sterili starnazzi, grossolani, razzisti ed egoisti.
Che il Natale divenga un festa della tolleranza e della verità, allora, non dei regali e dei lustrini! Perciò volentieri pubblico una lettera che mi è da poco giunta, nella quale ho trovato tanti spunti di riflessione.
Se il Natale:
è una festa cristiana direi che è in netto contrasto con l'idea fondamentale della religione che predica la povertà materiale e la ricchezza spirituale.
Se è una festa nella quale si è felici e si cerca di stare insieme, non è nella corsa ai regali che lo si dimostra, dato che il più delle volte nel correre a fare regali si evita il contatto con gli altri e il dover pensare ASSOLUTAMENTE ad un regalo ci rende nervosi e tesi.
Se compriamo regali perchè si è sempre fatto forse è ora di chiedersi CHI dice che sia giusto continuare
Se compriamo regali per esprimere il nostro affetto alle persone credo che sarebbe più gradita una sana chiacchierata magari all'interno delle nostre famiglie all'interno delle quali è sempre più difficile avere un sereno dialogo
Se compriamo perchè la roba ci serve perchè farlo sotto natale quando i prezzi lievitano alle stelle
Se vogliamo che sia una festa speciale perchè continuare con una tradizione che non è neanche la nostra, perchè sto' Babbo Natale è preconfezionato dalla CocaCola e il rosso del suo bel vestito è il sangue dei sindacati in Colombia e in altre parti del mondo
Se vogliamo che sia un Natale Buono per tutti e non solo il Buon Natale di chi sta' già bene cerchiamo di pensare a come stanno ad esempio in Iraq o in Cecenia o in Africa.....
Se il Natale è una vacanza cerchiamo di rilassarci in modo intelligente e di non affollare i supermercati ma di riempire i vuoti nelle nostre case
Se il Natale porta i soldi dai "cari nonni" andiamo anche a trovarli ogni tanto e cerchiamo di passarlo con loro dato che ci sono tantissimi anziani che passano da soli il loro Buon Natale
Se vogliamo dimostrare di impegnarci e ricordarci di una persona perchè comprarle qualcosa, che ci si mette poco del nostro , quando si può costruire qualcosa con le noste mani o pensare qualcosa di bello anche solo un gesto, un invito, un bigliettino con un pensiero sentito...solo spendendo un po' di più del nostro tempo
Buon Natale
Gabriele Ansaloni
