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Anche in Consiglio Provinciale si discute della rotonda di S. Pancrazio

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Riportiamo il comunicato integrale emesso oggi dall'ufficio stampa della Provincia di Reggio Emilia riguardante la vicenda della rotonda di S. Pancrazio.
"Il Consiglio provinciale, sotto la presidenza di Lanfranco Fradici, ha respinto ieri sera con 18 voti contrari (Ds, Prc, Pdci e Verdi), 7 favorevoli (Forza Italia, An, Udc e Lega Nord) e 3 astenuti (il Gruppo della Margherita) un ordine del giorno delle opposizioni con il quale si chiedava alla Provincia di sospendere momentaneamente il finanziamento concesso per la rotonda nei pressi dell'ospedale Sant'Anna di Castelnovo Monti.
"Viste le numerose polemiche sorte a proposito di questa rotonda, riteniamo sia il caso di sospendere il finanziamento per valutare attentamente un progetto che rischia di danneggiare seriamente l'ospedale - ha spiegato Claudio Guidetti, presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia - La rotatoria finirà infatti per togliere un pezzo del parco dell'ospedale, produrrà un aumento dell'inquinamento atmosferico, non rispetta il piano di 'zonizzazione' acustica comunale e mal si coniuga con un ospedale che rappresenta un punto di eccellenza per la cardiologia riabilitativa e un patrimonio non solo del Comune di Castelnovo, ma di tutta la montagna e di tutta la provincia".
E' stato l'assessore alla Mobilità sostenibile, Luciano Gobbi, a rispondere a nome della Giunta: "Premesso che le rotatorie non sono strumenti per ridurre il traffico, ma per contenerlo per quanto riguarda l'impatto ambientale - ha detto - la rotonda di Castelnovo Monti è stata progettata con studi e pareri approfonditi per risolvere un nodo critico della viabilità del paese: sarà eliminato un incrocio pericoloso e, moderando la velocità dei veicoli, si ridurranno anche inquinamento acustico e atmosferico". "Considerati anche gli studi dell'Arpa e una qualità dell'aria che a Castelnovo Monti è ampiamente al di sotto dei limiti fissati per il 2005 - ha concluso - non si ravvisano elementi in grado di indurci a rivedere il parere favorevole dato attraverso gli Uffici tecnici".
Luciano Branchetti dei Ds ha a sua volta difeso "un iter peraltro già avviato relativo a un'opera che il Comune di Castelnovo Monti ritiene prioritaria, anche se indubbiamente può esserci un 'prezzo da pagare' relativamente all'uscita del pronto soccorso e alla riduzione dell'area del parco". "Fermare quest'opera - ha concluso - significherebbe però fare un torto alla comunità che ce l'ha richiesta".
"Questa coralità da parte della comunità di Castelnovo Monti non esiste affatto, come conferma l'animata assemblea pubblica convocata dal Comune a settembre su un progetto già appaltato", ha replicato Leopoldo Barbieri Manodori di An, che ha poi giudicato "non convincenti i benefici ambientali assicurati dall'assessore Gobbi". "Il punto è sapere quali vincoli sono stati dati ai tecnici per progettare la rotonda - ha concluso - E se tra questi vincoli c'era quello di intaccare o meno il giardino del sindaco invece del parco dell'ospedale".
Per Angelo Alessandri della Lega Nord "basta il buonsenso per capire che questo progetto è sbagliato, sarebbe stato sufficiente spostare la rotonda un po' più in giù così anche il sindaco avrebbe evitato questa insostenibile querelle". "Se l'aria a Castelnovo Monti è buona, teniamola buona e non stiamo ad avvicinare le auto all'ospedale - ha concluso - Oggi il progetto va sospeso".
Tarcisio Zobbi dell'Udc è quindi intervenuto per proporre "a tutte le forze politiche di valutare la possibilità di trovare un impegno comune non tanto su questa rotonda, ma su un'opera che potrebbe davvero risolvere tutti i problemi di traffico e di inquinamento a Castelnovo Monti come quella tangenziale di cui esiste già il progetto esecutivo". "Di fronte a questo impegno congiunto - ha spiegato - lo stesso Comune potrebbe decidere di sospendere i lavori della rotatoria".
Una ipotesi, quella di Zobbi, non percorribile per il capogruppo dei Ds, Maino Marchi: "La tangenziale di Castelnovo Monti non è un'opera da due soldi, è un'opera da almeno 100 miliardi di lire che l'Anas attuale impiegherebbe tra i 10 e 15 anni a realizzare, basta vedere quanto sta accadendo per la Cispadana o per la Bocco-Canale per la quale non bastao certe le promesse del consigliere regionale Filippi". "Castelnovo chiede una soluzione al problema di questo incrocio adesso e questa rotonda come ha ben illustrato l'assessore Gobbi risponde a questa esigenza", ha concluso dopo aver avanzato il dubbio "che questo ordine del giorno servisse in realtà per mettere sul banco degli imputati non tanto la qualità dell'aria, quanto il sindaco di Castelnovo Monti".
In sede di dichiarazione di voto il capogruppo Luigi Fioroni ha quindi annunciato l'astensione della Margherita su "un argomento sul quale non si può non tenere conto della sensibilità dei cittadini, molti dei quali contrari alla rotonda e da sempre legati ad un ospedale che rappresenta una vera istituzione per tutta la montagna".
"Si è enfatizzato un peggioramento dell'aria di Castelnuovo Monti - ha detto il capogruppo dei Verdi Margherita Bergomi - mentre credo che la relazione dell'assessore all'Ambiente abbia fornito risposte esaurienti e dati precisi e tranquilizzanti. Si è poi fatto un uso strumentale della presenza nell'area del parco del sindaco: bisogna lasciare da parte queste strumentalizzazioni e pensare invece al beneficio per la viabilità, che questo progetto potrà comportare".
Anche il presidente del Consiglio provinciale Lanfranco Fradici è intervenuto per motivare il proprio voto contrario: "Intanto non si sono rilevati dati negativi in merito alla situazione, né dal punto di vista tecnico, né da quello ambientale - ha detto - Inoltre personalmente non ritengo opportuno assumermi la responsabilità di una sospensione del finanziamento della Provincia in quanto il Comune di Castelnovo Monti, competente per tale infrastruttura, non ha posto alcun problema in merito al progetto. Non sarebbe davvero corretto che la Provincia sospendesse l'erogazione del finanziamento".
Angelo Paterlini dei Ds ha quindi respinto a sua volta la proposta di Zobbi: "Il suo è un discorso affascinante, ma la risposta agli abitanti di Castelnovo Monti va data oggi, non tra dieci o quindici anni", ha detto esprimendo inoltre dubbi "per l'astensione del Gruppo della Margherita che francamente non comprendo".
Stefano Tombari di Forza Italia è infine intervenuto per replicare all'intervento del presidente Fradici: "Pare quasi di capire che non sia corretto sospendere il finanziamento, ma allora mi chiedo perché questo punto è stato inserito all'ordine del giorno. A mio avviso il Consiglio provinciale è invece pienamente titolato ad esprimersi per le proprie competenze ambientali e anche perché la Provincia, avendo co-finanziato i lavori, avrà sicuramente anche controllato il progetto"
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