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L’incontro con Fabrizio Frates allenatore della Bipop Carire.

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Nella serata di giovedì 9 settembre si è svolto nella Sala Consiliare del Comune di Castelnovo ne’ Monti un interessante incontro con Fabrizio Frates, allenatore della BIPOP CARIRE e medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atene.
L’iniziativa era organizzata dall’Assessorato allo Sport del Comune che ha voluto cogliere l’occasione della presenza della squadra reggiana, neopromossa nella serie A1 del campionato di basket, per mettere un altro tassello al progetto “Un paese per lo sport”.
Il tema era un po’ autobiografico: “Vita da allenatore, vita da educatore”, ma Frates ha saputo affrontarlo, davanti ad una platea composta prevalentemente da rappresentanti delle locali, numerose, associazioni sportive, trattando di questioni di grande interesse per chi voglia formare all’attività sportiva dei giovani.
Pur rilevando che ormai da quindici anni il suo ruolo è cambiato, in quanto lavora quotidianamente con dei professionisti, Frates ha ricordato volentieri la sua esperienza a Cantù, alla guida del vivaio di quell’importante club di pallacanestro, tra gli anni 80 e 90.
“I ragazzi però oggi sono cambiati, hanno grandi difficoltà nel mantenere a lungo la concentrazione”, ha affermato l’allenatore della BIPOP, ed è quindi ancora più importante saper motivare, saper indicare a ciascuno gli obiettivi possibili in tempi definiti.
Frates ha anche rilevato l’importanza formativa degli sport di squadra che impongono quelle relazioni che mancano in quelli individuali poiché “stare insieme vuol dire adeguarsi agli obiettivi della squadra” e “stare in una squadra è anche disponibilità a comprendere gli errori degli altri”.
Il ruolo fondamentale dei genitori, le questioni attinenti ad una corretta alimentazione, il problema del doping, tanto più grave nei settori giovanili di quanto non possa esserlo in quelli professionistici, la necessità di ritardare fin oltre i 14/15 anni la scelta della specializzazione sportiva che si intende praticare e quindi l’utilità di praticare più sport fino a quella età per uno sviluppo equilibrato del corpo, sono stati gli altri temi affrontati nella discussione tra Frates e la platea.
Hanno guidato il dibattito l’Assessore allo Sport Paolo Ruffini e il giornalista Luca Tondelli.