Comunità Montana, Bargiacchi: “Situazione critica per colpa della finanziaria 2004”

"L'applicazione dell'art. 3, commi da 16 a 20, della legge 24.12.2003, n. 350 (legge finanziaria 2004), sta producendo effetti fortemente negativi anche sull'attività di questa Comunità Montana.
Com'è noto, tale norma prescrive che il ricorso all'indebitamento per le Regioni e statuto ordinario e per gli Enti locali è strettamente limitato alla sola copertura di spese di investimento che determinino un incremento del patrimonio di enti od organismi appartenenti al settore delle pubbliche amministrazioni.
Poichè il fondo regionale per la montagna per il 2004 è finanziato con un mutuo, ne consegue che per l'anno in corso le Comunità Montane della nostra Regione potranno utilizzare le risorse provenienti dal predetto fondo soltanto per investimenti, e non anche, come avvenuto finora, per attivare o sostenere azioni di notevole rilevanza per lo sviluppo del territorio, in campo economico, sociale e culturale.
La nuova disciplina introdotta dalla legge finanziaria 2004 avrà quindi pesanti ripercussioni sull'attività delle Comunità Montane, che vedranno compromesso il loro ruolo e la loro autorevolezza.
Per questo, pur condividendo e apprezzando la scelta della Giunta regionale di presentare ricorso alla Corte Costituzionale per la dichiarazione di illegittimità costituzionale dell'art. 3 - commi 17, 18 e 20 - della surrichiamata legge n. 350/2003, riteniamo necessaria una forte e sinergica azione anche da parte dell'Uncem e dei parlamentari, affinchè la predetta norma sia soppressa".