Per un'alternativa all'attuale amministrazione. Questo, in sintesi, l'obiettivo della lista civica che ha radunato diversi cittadini castelnovesi domenica scorsa al Centro Culturale Polivalente. In una sala con folto pubblico i promotori hanno lanciato la sfida in vista delle elezioni comunali della prossima primavera, quando si dovrà procedere al rinnovo del Consiglio comunale.
Al tavolo dei relatori Umberto Casoli (che ha introdotto spiegando motivi e metodi dell'iniziativa), Alessandro Davoli (che nel suo intervento si è soffermato su sicurezza e immigrazione, legando i due aspetti) e Marcello Malagoli, moderatore.
Diversi gli interventi da parte dei politici locali della Casa delle Libertà, che hanno manifestato apprezzamento ed appoggio all'iniziativa, e da parte di diversi cittadini presenti.
Questa lista in cantiere, che si definisce civica, aperta ai contributi di tutti per costruire un programma "dal basso", fa però fin d'ora affidamento - come affermano i suoi promotori - sui partiti del centrodestra. Si profila così una sola lista di opposizione all'attuale maggioranza che governa Castelnovo, diversamente dal 1999, quando furono tre.
Umberto Casoli, a nostra domanda sull'apparente bisticcio "lista civica però già dichiaratamente appoggiata da alcuni ben individuati partiti", afferma: "Nessuna confusione di ruoli. Semplicemente, in caso di vittoria, è evidente che ci dovremmo riferire ai partiti. E quelli dell'area a cui facciamo riferimento non sono, evidentemente, DS o Margherita".
Non pensate di chiudere così da soli eventuali apporti di cittadini scontenti che vedrebbero con maggior favore una lista "meno marchiata" fin da ora?
Risponde, concludendo, Casoli, coordinatore di questo progetto (e forse qualcosa di più?): "Noi ci rivolgiamo in primo luogo al nostro elettorato, ma è chiaro che sono benvenuti contributi che provengono anche da 'oltre la siepe'".
Appuntamento per fare il punto della situazione, con una nuova assemblea pubblica, a fine 2003-inizio 2004.
